sabato 12 settembre 2015

Le vostre storie #2 parte

Il cielo era completamente scuro e gli alberi tutti intorno contribuivano a rendere il posto più tetro di quanto non lo fosse già. Il grande albero era il mio solo punto di riferimento e se fossi scesa lungo il lato opposto della collina non avrei saputo più orientarmi o almeno non fino al mattino successivo con la luce del giorno. Pensai a mia sorella, al suo sorriso e alla sua allegria e senza ragionarci su due volte camminai a passo svelto percorrendo la collina.
La paura di non rivederla più, di non poterla stringere forte tra le mie braccia, come facevo sempre quando durante le notti di tempesta veniva ad infilarsi dentro al mio letto, mi stava logorando l'anima.  Non potevo assolutamente immaginare una vita senza la sua. Avevo già perso mio padre, non potevo permettermi di perdere anche lei.
La mamma ne sarebbe uscita distrutta. 
Io ne sarei uscita distrutta, o forse non ne sarei uscita affatto.
Mentre quei pensieri angoscianti mi attanagliavano la mente, offuscandola ed esponendola a pensieri sempre più devastanti, le mie gambe si muovevano meccanicamente scendendo sempre più lungo l'infinito pendio.
Ormai non sapevo neppure più che ore fossero ma probabilmente erano già passate le undici e la luna, alta e luminosa, squarciava un cielo completamente nero e privo di stelle.
D'un tratto udii un rumore alle mie spalle e sentii qualcosa muoversi. Mi girai velocemente rivolgendo il mio sguardo indietro e un secondo dopo notai che il rumore appena sentito, si era spostato avanti e ciò mi indusse a rigirarmi con uno scatto.
Restai immobile cercando di capire di cosa si trattasse e giunsi a due conclusioni:
A: Quel rumore era mia sorella e finalmente saremmo tornate insieme a casa (ed era esattamente ciò che desideravo con tutta me stessa)
B:  L'aggressore di mia sorella era ancora li in agguato e la cosa mi terrorizzava a morte.
Cercai di mantenere la calma ma ciò risultava praticamente impossibile.
Il cuore batteva con la stessa intensità di un treno in corsa, la schiena era costantemente attraversata da brividi che pian piano si diramavano in tutto il corpo ed ero preda di ghiacci sudori.
La paura aveva preso il sopravvento.
Le mie gambe si bloccarono di colpo, e anche dopo numerosi sforzi non si mossero di un millimetro.
Cercai di gridare ma la voce morì in gola e ciò che ne uscì fu solo un piccolo gemito.
Le tempie pulsavano forti.
Gli occhi sgranati.
Il terrore si era impossessato di me ed io non ero abbastanza forte per contrastarlo.
D'un tratto, dinanzi al mio sguardo spaventato si levò una piccola figura incappucciata.
Indossava un manto nero lungo fin sotto i piedi e nell'istante esatto in cui questa prese forma dinanzi a me, un'ondata di gelo mi pervase.
Chi era quella creatura?
Era stata lei a rapire mia sorella?
Erano numerose le domande che si materializzavano nella mia mente ma ero troppo debole e spaventata per poterle porre.
Continuavo a fissare quell'immagine che pian piano avanzava verso di me.
Ero pietrificata e non avevo la forza per reagire.
Non potei non notare comunque che quell'essere, qualunque cosa esso sia, era davvero minuto ma nonostante tutto era capace di incutere in me una paura tremenda, di quelle che non si provano quasi mai nella vita.
All'improvviso questo mosse le braccia in avanti, le portò lentamente al cappuccio e pian piano lo lasciò scivolare all'indietro.
Quando scovai ciò che si celava sotto quel manto nero rimasi sbalordita. Un mix di emozioni, stupore e sollievo, presero posto nella mia testa.
<<Christy? Cosa ci fai qui e dov'eri finita? Sono ore ormai che ti cerco. La mamma sarà preoccupatissima>>
Guardai più attentamente la sua immagine.
<<Cosa hai fatto ai capelli? Non li ricordavo così lunghi e ondulati. e quel mantello?>>
Christy non mi degnò di risposta e rimase con lo sguardo basso senza muoversi neppure di un centimetro.
A quel punto fui io a muovermi verso di lei, ma questa con uno scatto alzò la testa mostrandomi un paio d'occhi spaventosi.
I bulbi oculari erano completamente neri e sembravano fissarmi. Lo spettacolo che mi si parava dinanzi era veramente assurdo e allo stesso tempo mi terrorizzava come nulla prima. 
Non saremmo mai dovute salire li quella sera, probabilmente in quel momento saremmo state a casa a goderci una bella tazza di cioccolato caldo e un film mentre invece ci trovavamo in un situazione surreale e tutto sembrava dirmi che non ci sarebbe stato un lieto fine.
Improvvisamente Christy alzo il suo braccino esile indicando qualcosa alle mie spalle, così feci per girarmi indietro ma d'un tratto una grossa mano mi afferrò con violenza il viso ostruendo le mie vie respiratorie. Provai con tutta me stessa a divincolarmi ma la mia forza non era nemmeno lontanamente paragonabile a quella dell'uomo che mi tratteneva. 
Proprio quando stavo per perdere completamente i sensi per mancanza di ossigeno, Christy piombò addosso a quell'essere compiendo un salto di almeno quattro metri e graffiò con rabbia il suo viso tanto da permettermi di sottrarmi dalla sua stretta. 
Appena mi fui allontanata di qualche metro, quell'uomo, alto almeno 2 metri e avvolto completamente in un mantello nero, strattonò con violenza mia sorella che cadde al suolo battendo la testa. 
Probabilmente una normale persona sarebbe morta sul colpo dato il forte impatto, ma Christy si rialzò pochi secondi dopo. 
Non sapevo quanto di Christy fosse rimasto dentro quell'esile corpicino, ma aveva preso le mie difese, e questo bastò a rendere il mio cuore più leggero.
Mia sorella riusciva ancora a riconoscermi.
Per la prima volta da quando ero li mi rivolse la parola
<< Emily corri, non riuscirò a tenerlo lontano da te ancora a lungo! E' attratto dal tuo sangue tanto quanto lo sono io e non se ne andrà fino a quando non sarà sazio>>
Rimasi immobile a fissarla completamente spaesata
<<Scappa Emily!>>
Christy era attratta dal mio sangue e questo poteva significava una sola cosa: era diventata un Vampiro.
Corsi quanto più veloce le gambe mi permettessero per cercare di allontanarmi il più possibile da quel posto. 
Cosa ne sarebbe stato di Christy? E dove si sarebbe nascosta quando sarebbero sorte le prime luci del giorno?
Ma soprattutto l'avrei mai più rivista?
Il danno era ormai fatto. 
Christy era stata trasformata in un essere infernale e non sarebbe tornata più indietro. 
Non sarebbe mai tornata ad essere la bambina di sempre.

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Allora cosa ne pensate di questa seconda parte? 
Spero tanto vi sia piaciuta e che vi abbia incuriosito abbastanza da voler sapere (o meglio decidere) cosa accadrà dopo.
Vi dico sinceramente che scrivere una storia di cui non si ha un progetto e quindi di cui non si ha la minima idea di cosa accadrà è davvero difficile. 
Bisogna giocare tanto di fantasia e fare in modo che tutti gli eventi abbiano un perchè e dei nessi affinchè la storia risulti omogenea e non solo un insieme di eventi messi insieme senza alcuna logica.
Vi assicuro che ce la metterò tutta per portare avanti questo progetto quindi non me ne vogliate se impiegherò un po' più tempo del previsto per pubblicare il capitolo successivo.
Detto questo vi lascio alla scelta ^--^
Non fatevi condizionare dagli altri commenti, scegliete sempre quello che credete migliore per il susseguirsi degli eventi.
Un bacio, Amy C:

P.S. A volte, anche rileggendo il testo mi sfuggono alcuni piccoli errori di battitura per cui mi scuso in anticipo. Se ne trovate alcuni segnalatemeli in un commento e provvederò subito a sistemarli.

Attendo con ansia i vostri commenti. Lasciate se vi va un vostro parere anche sulla scrittura. Ci tengo molto a sapere cosa pensano i lettori di ciò che scrivo anche perchè mi sto impegnando nella scrittura di un romanzo e vorrei essere certa che ciò che descrivo sia chiaro ai vostri occhi e che non risulti troppo banale o superficiale ^---^



- Emily decide di tornare dalla sorella e di farsi 
mordere per rimanerle accanto.













- Emily torna a casa dalla madre per raccontarle 
tutto e scopre un nesso tra il passato di sua madre 
e l'accaduto (ovviamente qui Emily verrà a 
conoscenza  di un passato che la travolgerà 
completamente)










11 commenti:

  1. Oddio, non credevo mi piacesse così tanto! E' fatto veramente bene, comunque io scelgo la seconda opzione: voglio proprio sapere perché il passato di Emily sia collegato a questo episodio. c:

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  2. Emily torna a casa dalla madre per raccontarle tutto e scopre un nesso tra il passato di sua madre e l'accaduto

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  3. Sulla scrittura, anche questa volta, non ho nulla da ridere! Sei bravissima e la storia man mano è magnifica! Ora non posso che scegliere "Emily torna a casa dalla madre per raccontarle tutto e scopre un nesso tra il passato di sua madre e l'accaduto"
    Dai dai dai voglio sapere! u.u

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  4. ciao
    mi piace molto. Brava.
    Ecco il mio continuo: Emily torna a casa dalla madre per raccontarle
    tutto e scopre un nesso tra il passato di sua madre
    e l'accaduto.

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  5. Che bello ** Per me é Emily torna a casa dalla madre per raccontarle tutto e scopre un nesso tra il passato di sua madre e l'accaduto.

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  6. Amy, mi stupisci, sei bravissima non è facile far crescere una storia solo da una piccola introduzione e tu invece da poche parole dell'altra volta sei riuscita a dare il massimo e ora sono proprio curiosa di vedere dove ci porterà il racconto.
    Per il seguito scelgo
    Emily torna a casa dalla madre per raccontarle tutto e scopre un nesso tra il passato di sua madre e l'accaduto (ovviamente qui Emily verrà a conoscenza di un passato che la travolgerà completamente).
    Sono proprio curiosa di vedere cosa ti inventerai stavolta.
    Baci Stè











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  7. Il capitolo mi è piaciuto abbastanza :) Ci sono delle descrizioni fatte davvero bene e l'unica cosa che ti manca è un po' di esercizio. Continuando a scrivere vedrai che affinerai sempre di più questa tua tecnica :)
    A parte lo stile di scrittura, devo ammettere che il fatto che la ragazza si trasformi così "subito" mi ha lasciata un pochino perplessa... In fondo, Emily fa appena in tempo a tornare indietro per cercarla e, ammesso che ci metta anche un paio di ore (che sono veramente troppe secondo me), sua sorella si è già trasformata, risvegliata eccetera eccetera? Non so, le storie di vampiri non sono fra le mie preferite, però ripeto che ho i miei dubbi...
    Comunque, in ogni caso, io opto per la seconda opzione, e cioè che Emily torna a casa e scopre dalla madre un passato legato a ciò che la sconvolgerà completamente.
    Aspetto il prossimo capitolo, un bacione :*

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  8. scelgo la seconda opzione cioè - Emily torna a casa dalla madre per raccontarle
    tutto e scopre un nesso tra il passato di sua madre
    e l'accaduto (ovviamente qui Emily verrà a
    conoscenza di un passato che la travolgerà
    completamente). dai non preoccuparti come scrivi tanto sei molto brava, ed gli errori di battitura succedono e continua cosi che mi piace molto.

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  9. Ok la storia diventa sempre piu intrigante! Sono indecisa ma scelgo la seconda opzione. Sono davvero curiosa di scoprire cosa la mamma effettivamente sa di questa storia :P

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  10. La seconda senza ombra di dubbio avvincentee

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