venerdì 15 gennaio 2016

Premio Miglior Lettore

Salve a tutti lettori...

Come molti di voi sanno, ho intrapreso un iniziativa circa una settimana fa ovvero PREMIO MIGLIOR LETTORE (per chi ancora non sapesse dell'iniziativa, metterò il link relativo all'articolo in fondo al post, dove potrete leggere tutte le informazioni necessarie)

Come ben sapete per ogni commento o condivisione acquisterete dei punti che segnerò con degli asterischi accanto ai nomi di ciascun partecipante ma oggi mi sento generosa e quindi ho deciso di regalare ben 40 punti a chi di voi saprà emozionarmi con un commento.

Il tema è: Lettera da un soldato



Ebbene si, dovrete immedesimarvi nel ruolo di un soldato che si è appena arruolato per andare in guerra e scrivere una lettera in cui descrivete l'ambiente in cui si trova, la situazione che sta vivendo e la probabilità di non fare ritorno a casa. 

SUGGERIMENTI

Amo le tragedie e il dramma quindi più siete tragici più avrete possibilità di vincere.

Il commento che più mi commuoverà riceverà 25 punti
Il secondo commento scelto 15 punti

Date sfogo alla vostra fantasia e commentate in tanti!!
Vi aspetto :D
Amy

Il vincitore verrà decretato entro il 22 di questo mese

Per chi ancora non fosse ancora al corrente dell'iniziativa questo è il link con tutte le informazioni relative 

http://booksneverleaveus.blogspot.it/2016/01/premio-miglior-lettore_7.html

15 commenti:

  1. posso postarti un racconto di guerra che ho scritto? secondo me c'azzecca molto con la tematica!

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  2. Amore mio, anche stasera qui c'è tanto freddo, la neve sta ricoprendo le strade, e mentre io cerco i modi più assurdi per riscaldarmi, mi accorgo che mi basterebbero i tuoi occhi, che come fuoco ardente riuscirebbero a scaldarmi in queste notti di gelo.
    Mi manchi tanto sai? qui è tutto diverso da casa nostra, non ci sono le risate dei bambini che si sentono per tutta la casa, qui c'è solo tanto dolore.
    C'è gente, uomini, padri, e mariti come me, che muoiono ogni giorno. Ma io sono vivo Margot, e prego il buon Dio che spero sia dalla nostra parte di concedermi la possibilità di tenerti ancora una volta tra le mie braccia. Vuoi sapere qual'è la cosa che accompagna i miei pensieri ogni notte? Tu, e i miei bambini. I nostri bambini.
    Vorrei tanto essere a casa con voi. Mi piacerebbe sentire il profumo dei tuoi biscotti, mi piacerebbe accendere il fuoco, e giocare con Liam e Daniel. Ricordare tutto questo, mi fà molto più soffrire del freddo e dei proiettili che mi hanno colpito.
    Voglio che tu dica a Liam e Daniel, che io li ho sempre amati, e che li amerò per tutta la vita. Che loro insieme a te sono stati le uniche cose belle della mia breve vita. Sto morendo amore mio, me ne andrò prima di poterti dare un'ultimo bacio, me ne andrò prima di poterti guardare un ultima volta negli occhi e dirti quanto ti amo, e quanto sono stato fortunato ad averti nella mia vita, me ne andò senza vedere crescere i nostri figli, ma sono sicuro che tu li crescerai molto bene, e che non gli farai mai mancare l'amore.
    Margot, devi promettermi una cosa. Promettimi che sarai felice, non mi importa dove, come, e con chi, voglio soltanto che tu sia felice, come i giorni che abbiamo trascorso insieme. In futuro racconterai ai nostri figli, quanto ci siamo amati.
    Non piangere quando leggerai questa lettera, " Chi muore per la libertà, muore per tutti, e io muoio anche per te."
    Ma non temere, un giorno lontano ci rincontreremo lassù, così potrò appoggiare le mie labbra sulle tue, e sussurrarti quanto tu mi sia mancata. Addio amore mio, Il mio respiro sarà sempre il tuo.
    Io continuerò a guardarvi dall'alto.
    Thomas!!!

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  3. GUADALCANAL (ne ho scritta anche una versione molto più lunga, ma non me la fa postare appunto perchè è lunga)

    Sotto un albero a poche decine di metri da qui, un marines è seduto su una roccia. Si è tolto l’elmetto; la pioggia battente colpisce senza pietà i suoi capelli color cenere. Con la manica della camicia si asciuga il sudore dal viso. Non è sudore: è pioggia intrisa di lacrime. Questo posto dimenticato da Dio si chiama Guadalcanal.
    Il verde ci circonda. La giungla è ovunque, così come quei maledetti giapponesi. Dopo l’attacco a Pearl Harbor sono diventati onnipresenti e fastidiosi, come gli scarafaggi. Solo che gli scarafaggi non ti ammazzano. I giapponesi invece sono disposti a tutto.
    È il mio primo giorno di combattimento, ma per molti invece è già l’ultimo. Vedo tanti corpi mutilati sotto gli arbusti sempreverdi. Molti sono marines. Non posso neanche permettermi di disperarmi. La pioggia infinita di questo posto annebbia le mie idee. Non riesco a pensare, non riesco a capacitarmi dell’odio che mi circonda. La battaglia non fa per me. Questa è una fine del mondo volontaria, programmata e consapevole. Tutto questo non ha senso.
    Ci stanno attaccando. Il buio è calato da un paio d’ore ormai. Quest’isola sperduta nell’oceano Pacifico è la mia gabbia. Mi sembra di essere qui da secoli. Non posso fuggire. Sono destinato a restare sperando di sopravvivere. Uno dei miei compagni di tenda giace morto sotto un enorme arbusto pieno di radici. Sparo. Lo faccio senza lucidità. Ci stanno massacrando senza pietà. Vigliaccamente osservo il mio comandante di plotone mentre viene quasi scuoiato da un giapponese dalla corporatura minuta. Scappo, non posso far altro. Mi nascondo dietro un’enorme roccia. Quando il silenzio s’impadronisce di questo posto, esco allo scoperto. Sono vivo e sono solo. Egoisticamente aspetto che qualcosa succeda.
    Sono stato su quell’isola centosei giorni. Oggi compio novant’anni. Sono triste e solo, proprio come quel giorno del 1942. L’unica cosa che non mi ha mai abbandonato è il senso di colpa.

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    1. Davvero di grande effetto quello che hai scritto.. Davvero :D complimenti

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    2. grazie ;) ne ho scritta una versiona ancora più cruda di un bel pò di pagine, ma non me lo faceva pubblicare ;)

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    3. Si lo so c'è un limite qui nei commenti.. ma quello che hai scritto è sufficiente ^^

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  4. 10° giorno
    sono ancora da solo,sempre sabbia sole caldo e poi il buio e con esso il freddo della notte non riesco a muovermi la ferita alla gamba mi fa molto male ... aumenta ora dopo ora il bruciore mi attanaglia lo stomaco e spesso perdo i sensi,mi sento molto debole e sento la mia vita scivolare via come la sabbia tra le dita.
    Ha volte ho delle allucinazioni ... ti rivedo con il tuo abito a fiori che corri verso di me con i tuoi riccioli oro al vento il tuo sorriso fantastico, sai è stato la prima cosa che ho notato quando ti ho visto per la prima volta... me ne sono innamorato subito !!! corri,corri ma non arrivi mai ed io aspetto a braccia aperte ma non si riempiano mai di te ...
    poi tutto scompare ed io mi ritrovo in mezzo al deserto, solo, ferito e sempre più debole, e caldo e freddo ...
    Ti scrivo questa lettere per sentirmi più vicina a te, per illudermi ... non so nemmeno se tu la leggerai...se qualcuno mai mi troverà in questo immenso mare di sabbia per potertela consegnare.
    Ti amo vita mia ... ti amo con tutto me stesso sei stata il mio sole la mia luna il mio tutto ...
    Vorrei gridare al mondo intero che la guerra non ha ne vinti ne vincitori... che il sacrificio di tante vite umane non serve a niente... quanta atrocità inutili amore mio che hanno visto i miei occhi il mio cuore ...
    Ho freddo molto freddo e i miei occhi vogliono chiudersi non so ancora per quanto tempo posso farcela a tenerli aperti mi rendo conto che sono alla fine ... il mio tempo è finito ma l'amore x te... mai quello mi accompagnerà altre il celo ... ti am...
    E il deserto si impadronì del suo silenzio .


    .

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  5. Non fa proprio per me questo ahahah XD
    Io non so scrivere neanche una recensione, figuriamoci questo :3

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  6. Cari Mamma e Papà
    da quando mi trovo arruolato i miei pensieri sono rivolti a voi e ai miei figli
    Qui l'ambiente è cupo e alleggia tanta disperazione: credo che nessuno qui creda di avere
    la minima probabilità di riuscire ad abbracciare i propri cari.
    Vorrei dirvi che l'ultimo mio pensiero della sera che riesce a riscaldarmi è il vostro amore
    il sorriso e la gioia dei miei figli. Domani ci sposteremo verso nord dove il clima sarà
    freddo e nevoso il nostro equipaggiamento è molto scarso l'altro giorno un commilitone
    è rimasto con un piede lesionato perchè la scarpa gli si è rotta mentre correva ...le mie
    li rattoppo di continuo...la vita è davvero dura ma sappiamo che insieme stiamo combattendo
    per proteggere la nostra patria le nostre famiglie..ma a volte mi domando se questa è l'unica
    strada percorribile...
    con questi tristi e tetri pensieri vi stringo fra le mie braccia
    vostro per sempre figlio e padre Samuel

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  7. Mia cara Lucrezia,mia dolce compagna ti scrivo per darti mie notizie e non farti stare in pensiero. Quando sono partito per difendere la nostra Madre Patria ho promesso di scriverti ogni giorno e posso solo immaginare quanta paura tu abbia provato in questi lunghi giorni di silenzio.Perdonami se puoi. Ti ho pensata ogni giorno ma non mi è stato possibile scriverti, all alba del 18 novembre il nostro campo è stato bombardato da tre aerei, molti dei miei fratelli stavano ancora dormendo quando la morte li ha sorpresi. Io e altri cinque siamo vivi solo perché quella notte toccava a noi fare da sentinella al deposito delle armi. Il boato delle bombe è arrivato fino a noi,e il cielo si illuminato ,come se fosse giorno,è stata una corsa contro il tempo,ma 37 dei miei fratelli non ce l hanno fatta, tra loro Giacomo l infermiere che ho conosciuto durante il viaggio verso questo maledetto inferno , è stato ferito a una gamba da una scheggia, le medicine sono andate perse,ho provato a curarlo, il campo ci è subito apparso un deserto fumante di tende, e carcasse di camionette,non è rimasto nulla,i soccorsi sono arrivati tardi per molti dei miei fratelli, Giacomo è morto tre giorni fa tra le mie braccia, delirava la febbre era alta, è morto chiamando la sua Ginevra. Mio tesoro, ho avuto paura di perderti per sempre, e non rivederti mai più. Il pensiero di tornare e abbracciarti è la forza che mi spinge a non arrendermi, il tuo amore è uno scudo invisibile che mi protegge e mi da la forza per tornare da te. Se i miei calcoli sono esatti,quando riceverai questa lettera sarà il 28 novembre, il giorno del compleanno, di quella bellissima donna che il 22 maggio di sei mesi fa, sposandomi mi ha reso l uomo più felice del mondo, buon compleanno dolce amore mio,anche se siamo lontani,non essere triste "alza gli occhi al cielo,cerca il sole, la luna, o la stella più luminosa del cielo guardala con la pace nel cuore,e pensa che è la stessa che a km di distanza anche io sto guardando, e per un istante saremo vicini" è quello che mi hai detto il giorno della mia partenza ricordi? Adesso amore mio ,alza gli occhi al cielo cerca, e mi sentirai vicino a te. Avrei voluto essere con te, oggi più che mai,svegliarmi accanto a te, portarti in giro per la città, regalarti i tuoi fiori preferiti,poi ti avrei bendato gli occhi e ti avrei portato in quel ristorante che tu chiami "antipaticosamente costoso" e ti avrei detto che non ce niente al mondo che valga quanto il tuo sorriso! Ti amo vita mia. Tutto questo lo faremmo,appena questa stupida maledetta sanguinaria guerra finirà, te lo prometto,tu pensami e proteggimi con il tuo amore.Ti amo .Matteo.

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    1. Carmela.. quello che hai scritto è davvero toccante e realistico.. COMPLIMENTI

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